Lamezia Terme - L’istituto Comprensivo di S. Eufemia L., con le classi quarte A-B e C della scuola primaria, per la categoria video, è tra le scuole vincitrici del concorso nazionale “Adotta un Giusto” 2018-2019, quarta edizione del bando proposto da Gariwo (che fa parte dell'Associazione per il Giardino dei Giusti assieme a Comune di Milano e Ucei) in collaborazione con il Miur -Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Lunedì 13 maggio alle 9:30 al teatro Pime, in via Mosè Bianchi a Milano, si terrà la premiazione. Al bando, rivolto alle scuole di ogni ordine e grado, hanno risposto studenti e insegnanti di 300 istituti di tutta Italia, inviando oltre mille elaborati di vario tipo ispirati alle storie dei “Giusti” adottati nel corso dell’anno scolastico. La scuola lametina ha vinto con il video “Un albero della memoria per coltivare la speranza” dedicato a Primo Levi, il “Giusto” adottato dalle classi all’origine del percorso progettuale.
“In esso, in modo lieve e sostanziale, la memoria diventa un ‘albero-metafora’, un’opera installazione in cui, tra origami di bellissime gru di carta costruiti dai bambini, la speranza germoglia, nel solco fertile delle parole di Levi, permettendo di sognare un mondo migliore, in cui ‘la memoria rende liberi’”.
Alla giornata di premiazione di giorno 13, aperta dal saluto del presidente del Consiglio comunale di Milano, interverranno il presidente di Gariwo Gabriele Nissim e la responsabile della Commissione didattica di Gariwo Anna Maria Samuelli, per presentare i lavori artistici e letterari realizzati nelle scuole. Seguirà la testimonianza di Eugène Muhire Rwigilira, sopravvissuto al genocidio in Ruanda, in cui furono uccisi molti suoi familiari. Ai 500 ragazzi presenti in sala il giovane ruandese racconterà come, durante quel tragico massacro del 1994, ci furono persone coraggiose – i Giusti - che presero le distanze dal male e aiutarono gli altri a salvarsi. Sul palco saranno poi chiamati gli alunni vincitori per ritirare i premi assegnati dalla giuria composta dalla commissione didattica di Gariwo, da Franca Schiavon del Comune di Milano e Giorgio Mortara dell’Ucei.